Che cos’è lo Yoga

Lo yoga è un percorso per avvicinarsi a se stessi, ritrovare e mantenere l’equilibrio psicofisico deriva dalla parola Yug (aggiogare). Il giogo è quell’attrezzo che un tempo si metteva ai buoi per arare la terra, in questo contesto significa l’insieme delle tecniche millenarie che questa antichissima disciplina utilizza per aggiogare (unire) e armonizzare, corpo, respiro e mente per coltivare la nostra terra interiore e incamminarsi verso una crescita personale.

I benefici dello Yoga

lo yoga dona al CORPO grande elasticità allunga lo scheletro e la muscolatura e aiuta a ritrovare e mantenere una postura corretta (foto). Presso la Scuola Yoga Savitri è possibile praticare con costanza questa antica disciplina che aiuta a migliorare il tono degli organi interni con le tecniche del PRANAYAMA. Il controllo dell’energia vitale attraverso il respiro (PRANAYAMA) favorisce una respirazione corretta, aiuta a governare l’emotività, a forgiare la pazienza, a sviluppare la creatività e a prevenire l’insorgere dei vari disturbi provocati oggi dallo stress, dall’ ansietà e dalla fretta del mondo contemporaneo. Lo yoga se praticato costantemente (TAPAS) può prevenire l’insorgere di diversi disturbi ci purifica (SAUCHA) dalle scorie e dalle tossine che velano il maestro interiore. Attraverso l’arte della concentrazione (DHARANA) e della meditazione (DHYANA), e la pratica del rilassamento (YOGANIDRA) sarà possibile a poco a poco avvicinarsi a Se Stessi e riscoprire l’ETERNA PRESENZA dentro di noi. Grazie alla pratica dello yoga svilupperemo l’arte della consapevolezza del corpo, del respiro e della mente, e tutto ciò porterà chi lo pratica ad imparare il distacco e la serenità (SANTOSHA) di fronte alle sfide della nostra società, e alle intemperie provocati dai cambiamenti climatici. L’arte dello yoga richiede una grande regolarità nella pratica e una grande aspirazione può essere adatta a tutti: adulti e bambini, sportivi e signore in gravidanza e persone della terza età.

Oriente e Occidente

Yoga Classico come Ascesi
In Oriente, lessico Sudasiatico

lo Yogin di Patanjali, è impegnato in ascesi, 
L’asceta, vive di elemosina (Bikshu)
E’ colui che ha proceduto Oltre (Pravajita)
E’ un errante (Parivrajaka)
E’ colui che è silente (Muni)
E’ colui che si sforza (Yati)
E’ un rinunciante (Samnyasin)

Aforismi di Patanjali o Yogasutra da cui deriva lo Ashtanga Yoga risale
al (II, III o IV Sec. d.c.)
(Schede Orientative MYS 2014)
Yoga Fra Storia, Salute e Mercato,
Federico Squarcini, Luca Mori, Carocci, pp.126,130, note 5, 17)

Askesis e lessico Ascetico nell’ambito mediterraneo, e in Occidente.

Nel Mediterraneo l’Askesis è vista come
Esercizio, che comportava Rinuncia
Austerità, meditazione, e propenzione
all’interiorizzazione, e dove c’erano le
idee di ritiro  Anachoresi,
dell’autodominio enkrateia, della
liberazione dalle passioni (Apatheia)
Calma, quiete, contemplazione o (Esichiya)

Detti e Fatti dei Padri del Deserto (III/IV Sec dopo cristo), a cura di Cristina Campo e Piero Draghi) Bompiani, 2000, San Pacomio (Egitto, 292 – Pabau 348), San Benedetto (Norcia 480 – Montecassino 547) (Wikipedia)
Yoga Fra Storia, Salute e Mercato, Federico
Squarcini, Luca Mori, Carocci 2006, pp.126,130, note 5, 17.

Lo Yoga

Lo YOGA è un percorso per avvicinarsi a Se stessi e ritrovare e mantenere l’equilibrio
psicofisico attraverso le tecniche millenarie di questa disciplina sviluppatasi in India.

LO YOGA

Lo yoga è presenza
La Presenza è Autocoscienza
L’Autocoscienza dell’Esistenza è Beatitudine….
È l’immensa gioia di aver ritrovato in Se Stessi
Quella Eterna Presenza che è il vero Io il vero Noi
È la scoperta delle immense risorse che sono in Noi:
Lo Zero e L’Infinito
È la possibilità di iniziare il nostro percorso
Dallo Zero all’Infinito o dall’Infinito allo Zero
Non è mai troppo presto nè mai troppo tardi
per iniziare tale Percorso…
(SAT, CHIT, ANANDA)

Yoga e crisi energetica

Lo Yoga è una disciplina antichissima e ancora attualissima che puo’ aiutarci a far fronte alla crisi energetica, ad imparare a raccogliere le nostre forze anziché disperderle….

Con la pratica dell’ Ottuplice sentiero dell’Oriente o Ashtanga Yoga, attraverso un percorso a 8 stadi possiamo imparare accumulare dentro di noi energia imparando a stare fermi in una postura (Asana) a respirare (Pranayama), a concentrarci , e, a meditare. Il Pranayama o controllo dell’energia vitale attraverso il respiro rende volontaria una funzione che di per sé è involontaria. Il respiro e con esso il Prana o energia vitale costituissce il Pranayama Kosha, corpo vitale o l’elettronica interna dell’Essere Umano, rappresentata da un antico diagramma sanscrito (si veda la figura) in cui vengono raffigurati tutti i condotti del corpo sottile (nadi) e i chakras (vortici di energia) ovvero quell’energia vitale che non si vede ma che come la corrente elettrica, con un assidua pratica delle tecniche di respirazione e di raccoglimento si impara a percepire. Attraverso tecniche come il Savitri pranayama (respiro ritmico), Kaphalabati ( il respiro del mantice), la respirazione a narici alterne NADI SODHANA si impara ad immettere e fare circolare energia nel corpo sottile e a ricaricarsi; attraverso il respiro diaframmatico, ADHAM PRANAYAMA, a rilassarsi e massagiare il basso ventre…..