Le origini dello YOGA nei neonati

Presso la Scuola Yoga Savitri si possono effettuare i corsi Yoga non sono per adulti ma anche per bambini.

I bambini possono avvicinarsi allo Yoga?
La risposta è si. Infatti se osserviamo attentamente i neonati e i bambini molto piccoli noteremo che essi già eseguono a livello intuitivo e spontaneo molte posture catalogate come Yoga; questo per alleviare piccoli disturbi e sofferenze.

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LE ORIGINI dello Yoga

 “La leggenda narra che un giorno un pesce, nuotando nelle tranquille acque dell’Oceano Indiano si trovò a passare nei pressi di una caverna, dove rimase affascinato da una voce melodiosa.

Essa apparteneva al Dio Shiva che in quel momento era intento a illustrare alla sua amata moglie Parvati le magiche posizioni da lui stesso create e riservate esclusivamente agli dei.

Il Pesce ascoltando questi insegnamenti subì una radicale metamorfosi che lo trasformò in uomo. Da allora Matsyendra, che in sanscrito significa “pesce fatto uomo” tramandò in gran segreto le tecniche apprese dal Dio ai suoi discepoli. 

La leggenda narra…

Si tratta di una leggenda sicuramente, da cui si evincono diversi elementi e possono partire differenti riflessioni: Lo Yoga è legato alla nascita della vita, la vita nasce in acqua e l’evoluzione della vita può essere accelerata attraverso lo Yoga.

Secondo J. Marshall, si tratta di una di una leggenda antichissima, le sue origini si perdono nella notte dei tempi, le sue tecniche psicofisiche erano conosciute e applicate in tempi assai remoti come dimostrerebbero gli scavi della Valle dell’Indo, a Moheryo Dahro e ad Harappa.

Si trattava di città preistoriche della valle dell’Indo, anteriori all’epoca dei Veda. Questi scavi sotto la direzione di John Marshall, direttore dell’Archeological Survey of India portarono alla luce civiltà antichissime, risalenti almeno a 3000-2500 anni avanti Cristo e con esse dei resti di placchette, amuleti sigilli rappresentanti asceti in atteggiamenti yoga yoga (Asana) (D.LUDDEN, Storia dell’India e dell’Asia del Sud e del Sud Est Asiatico. Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2011, pp.9, 18-22) Gavin Flodd, L’Induismo, temi, tradizioni, prospettive, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2011, pp.35-36

Unless Ye become as little children …
a meno che non diventiamo come bambini piccoli

Se dunque l’India sembra essere stata la culla dello yoga secondo studiosi eminenti ad un attento osservatore non sfuggirà il fatto evidente che tutti “i piccoli” eseguono perfettamente a livello intuitivo molte delle posture che sono catalogate appartenere alla Scienza dello Yoga e sembrano essere i “migliori reperti viventi” di una scienza tanto antica.
I neonati e i bambini nella loro semplicità intuitiva ci insegnano molto dello yoga e dimostrano che in realtà a un certo livello lo yoga è universale.
Tutti gli uomini ne portano il seme anche se non in tutti germina.
L’India e gli antichi Rishi (gli scienziati, studiosi e veggenti) attraverso la meditazione, lo studio profondo di se stessi e della natura hanno sistematizzato e codificato in una disciplina (si pensi a Maharishi Patanjali e i 196 Aforismi Yogasutra) che contiene tecniche ed esercizi per sviluppare le diverse parti dell’Essere Umano e che si chiama Yoga.

Essi hanno scoperto “un qualcosa” che era..che è…e che sarà…”, e che in nessun altra parte del mondo, salvo in India, è stato visto e tradotto in una disciplina qual’è lo yoga.. Tale disciplina è lo Yoga: la Scienza Sacra che può aiutare l’Essere umano a purificarsi, semplificarsi ed elevarsi sempre che esso venga praticato correttamente….i bambini e i neonati…i piccoli ci mostrano la strada…nella loro semplicità essi ne  sono i migliori maestri anche se del tutto inconsapevoli.
Ad un acuto osservatore non sfuggirà il fatto che una buona parte dei neonati e bambini eseguono perfettamente e spontaneamente, vale a dire senza alcun insegnamento da parte degli adulti, molte delle posture che sono catalogate appartenere alla Scienza dello Yoga come: Baddha Konasana, la posizione del ciabattino, sukhasana, la posizione facile, marjari asana, o chatur pada asana, la posizione del gatto, veerasana, la posizione adamantina, bhujangasana, la posizione del cobra, meruasana, parvatasana, adho mukha svanasana, la posizione del cane che si stira o della montagna e la ninkujasana o balasana, la posizione del neonato e molte altre…

Ninkujasana Asana: la posizione del neonato.

Ninkujasana Asana, è una posizione naturale per un neonato quando prova difficoltà di respiro, precisa il medico e rishi indiano Swami Gitananda Giri. 
Molti animali assumono questa posizione quando provano dolore in uno qualunque degli organi addominali o toracici. Questa postura è eccellente anche per correggere posizioni errate di organi. Reni mobili, utero abbassato, qualunque tipo di ernia, comune tensione intestinale, tutte queste situazioni si attenuano respirando in questa posizione. 
I disturbi legati al ciclo sono alleviati e la pressione causata da presunta infiammazione dell’appendice e dalla milza viene attenutata. Ninkuja Asana, è un pergolato di fiori e, ponendosi in questa posizione la parte alta dei polmoni viene scaricata dalla tensione. 
I bambini piccoli sanno come fare fronte ai loro malesseri … guardate un bimbo raggomitolato, girarsi sulle ginocchia, il petto appoggiato sul materasso in Balasana o ninkuja asana… 
Si veda Tommaso che nelle foto dall’età di 7 mesi esegue tale postura.
(Dr. Swami Gitananda Giri, La Gita e lo Yoga, traduzione di Carla Barretta, per la scuola yoga Ananta, Lesson Correspondence course, Yoga Step by Step. lezione 11
Le persone adulte dovrebbero praticare tale posizione con l’aiuto di una guida preparata e mai all’inizio di una sessione di yoga.

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